La pittrice peruviana raccomandata dall'Associazione Pedone Marcia Zegarra
La pittrice peruviana raccomandata dall’Associazione Pedone Marcia Zegarra è docente di Storia dell’arte ed Architettura all’Università Cattolica San Paolo di Arequipa, in Perù.
Hacedores de sueños … ángeles y memorias
alla Galleria dell’Alleanza Francese di Arequipa nel 2010.
Opere di Marcia Zegarra sono parte di collezioni pubbliche e private in
Italia, Perù, Cina, Francia, Germania e Svizzera.
Retrato de familia milanese 2014
Nota: essendo Marcia Zegarra bilingue, la maggior parte dei titoli delle sue opere sono o in spagnolo o in italiano.
Marcia Zegarra è stata per anni residente a Milano, città in cui nel 2018 la Presidentessa e Fondatrice dell’Associazione Pedone Dott.ssa Zhiying Li (o “Gioia Li”, laureata base all’Università Qinghua o “Tsinghua” di Pechino e magistrale all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano) ha curato per lei la mostra personale Avete visto l’amore dell’anima mia?.
Locandina della mostra personale di Marcia Zegarra curata nel 2018 a Milano dalla Presidentessa dell’Associazione Pedone Zhiying Li.
Inaugurazione della mostra personale di Marcia Zegarra (terza da sinistra)
curata a Milano nel 2018 dalla Presidentessa dell’Associazione Pedone Zhiying Li (quarta da sinistra).
La mostra personale di Marcia Zegarra curata a Milano nel 2018 dalla
Presidentessa dell’Associazione Pedone Zhiying Li ha riscosso un enorme successo.
L’artista peruviana raccomandata dall’Associazione Pedone Marcia Zegarra durante il suo soggiorno a Milano a ricoperto l’incarico di Coordinatrice Generale per il Perù degli Stati delle Donne in Italia (Coordinadora General de los Estados de las Mujeres de Italia para el Perú), Segretaria Nazionale della Cultura della Federazione dei Peruviani Residenti in Europa – Italia (Secretaria Nacional de Cultura de la Federación de peruanos residentes en Europa – Italia) ed altri ruoli di responsabilità sociale.
Per il suo incessante contributo sociale, in particolare l’aiuto offerto al processo integrativo delle donne peruviane immigrate in Italia, e gli importanti risultati conseguiti in tal senso, nel 2016 l’artista peruviana raccomandata dall’Associazione Pedone Marcia Zegarra è stata insignita del Premio Donne che ce l’hanno fatta dall’Università di Pavia, colla motivazione ufficiale di aver saputo valorizzare tramite le proprie eccellenti opere pittoriche l’immigrazione femminile peruviana in Italia.
Nel 2017 Marcia Zegarra ha ottenuto il Premio IntegrAZIONE – MigrAZIONE conferito dall’Associazione Unione Solidale Donne Latinoamericane in Italia (USDLI), col patrocinio del Parlamento Europeo e del Comune di Milano. La premiazione si è tenuta nel Palazzo delle Stelline a Milano.
Prestigiosi riconoscimenti per l’impegno sociale a parte, Marcia Zegarra è internazionalmente apprezzata da critica, pubblico e “colleghi” soprattutto come pittrice specializzata nell’olio su tela. Fra i suoi estimatori italiani, ricordiamo il compianto disegnatore Enzo Facciolo, celebre per la caratterizzazione dei personaggi della serie a fumetti di Diabolik.
Eva Kant e Diabolik disegnati da Enzo Facciolo.
Enzo Facciolo e Marcia Zegarra (sul muro alcune sue opere).
L’artista peruviana raccomandata dall’Associazione Pedone Marcia Zegarra ha tenuto 19 mostre personali fra Italia, Francia e Perù, altresì partecipando a 35 collettive fra Italia, Francia, Perù, Corea del Sud e Svizzera. Oltre alla mostra personale Avete visto l’amore dell’anima mia? curata dalla Presidentessa e Fondatrice dell’Associazione Pedone Dott.ssa Zhiying Li (o “Gioia Li”, laureata base all’Università Qinghua o “Tsinghua” di Pechino e magistrale all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano) a Milano nel 2018, fra le mostre personali più recenti di Marcia Zegarra ricordiamo: nel 2019 Hashtag #UMANITÀ a La Fabbrica del Vapore di Milano e L’AMOUR, les tableaux fantastique de l’artiste internationale Marcia Zegarra al Palais Royal Maison de la vie Associative et Citoyenne du 1er et 2e Arrondissement di Parigi; nel 2022 Gracia y belleza al Centro cultural de la Universidad Nacional de San Agustín di Arequipa.
Nonostante il suo quotidiano impegno nella gestione di problemi complessi afferenti ad una parte così delicata della socialità umana quale l’integrazione degli immigrati, richiedenti certa sensibilità ma anche una cospicua dose di pragmatismo, Marcia Zegarra non ha mai smarrito lo spirito fanciullesco necessario al vero artista, come riflesso sulle sue tele, soggetti delle quali sono in larga parte inconsce trasfigurazioni (talora divinizzanti) di quella femminilità, quieta perché matura, incarnata dalle compatriote che l’artista ha conosciuto ed aiutato. Ma la poetica di Marcia Zegarra è molto più ampia, come emerge dal prosieguo.
Le Tre Grazie: Fortuna, Prosperità e Amore 130 x 100 cm olio su tela
Iniziamo l’analisi della poetica di Marcia Zegarra dall’olio su tela Le Tre Grazie: Fortuna, Prosperità e Amore: le tre possibili dee raffiguratevi, dai tratti latini, indossano abiti e scarpe abbinati dei tre colori primari mentre reggono un coniglio, un pesce ed un mazzo di fiori. Un’ulteriore differenza, nella capigliatura raccolta, separa la figura femminile al centro dalle due laterali.
Dettaglio Le tre grazie da Primavera del Botticelli (Uffizi).
Sebbene le Tre Grazie del mito greco (Eufrosine, Aglaia e Talia) rappresentino rispettivamente gioia, eleganza e prosperità, oltre ad essere accomunate dal massimo grado di beltà, nell’immaginario di Marcia Zegarra tale sorgente si lega ad una simbologia zoologica per cui il pesce è fortuna, il coniglio prosperità ed i fiori l’amore tra i due sessi.
Tre Grazie del Canova (Ermitage).
Altra differenza cruciale rispetto alla mitologia classica è nella figura centrale, poiché la dea (?) in rosso non è solo acconciata diversamente ma svolge un ruolo diverso dalle compagne: si tratta di María Anastasia de los Ángeles, alter ego di Marcia Zegarra.
Cosa simboleggia l’alter ego di Marcia Zegarra, la “dea” María Anastasia de los Ángeles?
“María Anastasia de los Ángeles – spiega Marcia Zegarra all’Associazione Pedone – è una presenza fissa nella mia anima; è la raffigurazione del femminile universale veicolante quell’amore che, legandosi a quello maschile, è alla base della maternità e della famiglia“.
Maternidad: la estrella 2013-2014
María Anastasia de los Ángeles, alter ego di Marcia Zegarra, col supporto dell’amato (la mano lunga) in un tripudio di fertilità vitale
María Anastasia de los Ángeles, regalos de mi hija Tirsa 2012
Perché l’alter ego di Marcia Zegarra si chiama María Anastasia de los Ángeles?
Spiega l’artista al Vicepresidente dell’Associazione Pedone Dott. Stefano Giovannini (PhD; autore del presente articolo): “Disegnatala per la prima volta, le domandai il suo nome ed ella, felice, mi rispose dolcemente ‘María Anastasia de los Ángeles, piacere di conoscerti‘ “.
María Anastasia de los Ángeles, alter ego di Marcia Zegarra, portatrice di fortuna e prosperità
Data l’importanza rivestita dalla relazione fra donna e famiglia nella poetica di Marcia Zegarra, l’uomo è coprotagonista come destinatario e corresponsore amoroso: “La scelta del marito – esterna Marcia Zegarra all’Associazione Pedone – è la più importante nella vita di una donna”.
Novias
Serie Novias, dedicata alle spose novelle.
Buona scelta! 90 x 70 cm
In Buona scelta! di Marcia Zegarra compaiono cinque uomini di altezza diversa, simbolo di diversi gradi di bontà, ma anche una mano enorme. La donna in procinto di scegliere il marito è saggia e sensibile, perciò guarda in direzione della manona, la quale rappresenta la protezione conferita dal vero amore: sorprendentemente, quindi, il miglior marito possibile è quasi totalmente invisibile, fuori-campo, a significare l’importanza dell’anima e della sostanza rispetto alla materia ed alla forma.
El bouquet de la novia 100 x 60 cm
Camino al altar 81 x 60 cm
La familia de Marinne
Ovviamente anche María Anastasia de los Ángeles, alter ego di Marcia Zegarra, si sposa:
María Anastasia de los Ángeles novia de la madeja
Lo sfondo di María Anastasia de los Ángeles novia de la madeja è alquanto scuro per un’occasione festosa come un matrimonio, ma ciò serve a far risaltare il rosso dell’abito dell’alter ego di Marcia Zegarra, simbolo della luce amorosa.
Il prossimo olio è ancor più difficile da decifrare:
Novia del extraño vestido azul antes del día 16 90 x 60 cm
Il blu di Novia del extraño vestido azul antes del día 16 è colore raramente associabile al vestiario matrimoniale, difatti per comprendere quest’opera, a parere di chi scrive fra i massimi risultati dell’artista raccomandata dall’Associazione Pedone Marcia Zegarra, occorre evitare lo sviamento causato dal cromatismo inatteso acuito dall’esorbitanza dell’abito, onde focalizzarsi invece sulle “decorazioni”, costituite dai conigli, blu come i fiori, e dagli angeli espressivamente ambigui. A dispetto della disturbanza d’acchito, si considerino tali ornamenti come segni benaugurali, dacché coniglio, fiore ed angelo rimandano rispettivamente a prosperità, amore fra i due sessi e grazia divina. Restando da spiegarsi la data, una possibile interpretazione numerologica spingerebbe a decodificarla in base alla nozione per cui il 16 è relativo a fiducia, intuito, equilibrio ed erudizione, ma soprattutto saggezza, oltre a significare la costante vicinanza delle divinità che ci supportano.Novia del extraño vestido azul antes del día 16 è dunque espressione artistica perfettamente equilibrante i contrari, usando un’esteriorità appariscentemente fredda per veicolare un’interiorità celatamente gioiosa.
Cantar de los Cantares
e
Amado y la amada
Marcia Zegarra, artista raccomandata dall’Associazione Pedone.
Distanziandoci dall’introversione dell’ultimo olio analizzato, colla prossima opera c’immergiamo nella luce abbagliante emanata dagli amanti splendenti la cui iconografia trae ispirazione dal Cantico dei cantici, uno dei testi di riferimento della poetica di Marcia Zegarra:
Serie Cantar de los Cantares, opera Claros
“L’amore fra i due sessi – nella descrizione di Marcia Zegarra all’Associazione Pedone – è una forza inarrestabile che si dispiega attraverso la nostra immaginazione, i nostri gesti, le nostre raffigurazioni ed i nostri testi. Le rapide amorose che ci conducono nel vortice della passione purificano la nostra anima”.
La prossima opera viene dalla serie Amado y la amada:
La danza 150 x 100 cm
Da La danza emerge chiaramente come nella poetica di Marcia Zegarra l’uomo non funga solo da “marito“, ma anche da “sovrano“, condividendo questa serie l’ispirazione di quella sul dialogo fra Salomone e Sulammita. L’appoggiarsi della donna al marito-sovrano simboleggia la ricerca di sostegno nella fede in Dio, il quale dona l’amore fra i due sessi all’umanità.
Io sono il narciso 80 x 60 cm
Il sovrano dell’opera Io sono il narciso dell’artista peruviana raccomandata dall’Associazione Pedone Marcia Zegarra simboleggia la fede in Dio, che ha donato l’amore all’umanità. Dio, nella sua infinità bontà, per proteggere la sua amatissima umanità si serve dell’arma raffigurata per imprigionare i mali che la minacciano.
Oltre ad opere di cotale imponenza, troviamo nella serie di Marcia Zegarra Cantar de los Cantares scene di leggiadra dolcezza, come la seguente:
Dentro il giardino i fiori sbocciano 80 x 40 cm
Fior tra fiori: la bella Marcia Zegarra a Stresa.
Mujeres Andinas
Marcia Zegarra, artista raccomandata dall’Associazione Pedone.
Nell’opera di Marcia Zegarra i fiori, simbolo di amore fra i due sessi e speranza, sono solo un tipo di vegetale caricato semanticamente. Nonostante la pittrice abbia per anni soggiornato in Italia, essendo peruviana è naturalmente legata alla cultura andina, della quale è profonda conoscitrice, come emerge dal simbolismo agroalimentare della serie dedicata alle donne andine.
Foto satellitare della catena andina (da Wikipedia)
Italia, Giappone, Cina, Francia e Perù condividono l’importanza culturale dell’alimentazione, patrimonio irrinunciabile della propria tradizione identitaria. Per quanto riguarda le popolazioni andine, basilarmente si sono sempre nutrite di mais, patate, peperoncino e quinoa. Pertanto, nell’opera dell’artista peruviana raccomandata dall’Associazione Pedone Marcia Zegarra il mais è pregno di significato.
“Siamo – afferma Marcia Zegarra spiegando la propria interpretazione della socialità umana – scatole piene di sorprese in attesa d’essere aperte dal prossimo: questo processo di apertura e comprensione reciproca ci rende felici”.
Nella prossima tela, tratta dalla serie Mujeres Andinas, “compare una scatola di mais – osserva Marcia Zegarra – il quale nella cosmologia andina è simbolo di un nuovo inizio e prosperità”. Accanto al mais il colibrì, tradizionalmente associato a gioia e vitalità.
Micaela del mais 55 x 66 cm
Oltre al colibrì, nella cultura andina è simbolicamente importante il pappagallo, memento della libertà donata da Dio all’umanità. Per tale motivo, questo volatile è soggetto privilegiato di gioielleria in oro o decorazioni d’altro tipo, come nel dipinto seguente, in cui al pennuto in carne ed ossa è affiancato il monile plasmato a sua immagine. La coppia esalta il concetto di libertà, portandolo ad essere inteso strettamente come libero arbitrio conferito da Dio all’essere umano.
Donna peruviana e pappagallo 60 x 50 cm
La cultura peruviana trova fondamentali componenti nella tradizione incaica: l’Impero Inca, nonostante sia durato poco più di un secolo, generò lasciti rilevanti in àmbiti variegati, tra i quali, ad esempio, l’architettura (vedi Machu Picchu), l’agricoltura (vedi Moray), l’idraulica (vedi Tipón). Altro campo distintivo della cultura tradizionale andina di derivazione incaica è il tessile: ancor oggi i più raffinati tessuti peruviani sono trattati da esperti artigiani osservanti le antiche tecniche per produrre trame multicolore e motivi intricati.
Rovine della città incaica di Machu Picchu (da adventure-life.com)
Nell’opera seguente possiamo ammirare una borsetta incaica:
Donna con borsa incaica 50 x 60 cm
In quest’opera Marcia Zegarra ritrae una meticcia (il 37% della popolazione peruviana consta di questo gruppo etnico, disceso dall’incrocio fra amerindi, l’etnia più diffusa, e conquistadores), la quale regge una chuspa contenente il segreto della femminilità. Anche la forse-divina María Anastasia de los Ángeles, l’alter ego di Marcia Zegarra, è raffigurata con tratti meticci.
Peces, el regalo sagrado de un padre 60 x 40 cm
Descabelladas
Marcia Zegarra, artista raccomandata dall’Associazione Pedone.
Oltre a quella meticcia, una grande varietà di etnie trova spazio nell’opera della pittrice peruviana Marcia Zegarra, come si evince eclatantemente nell’olio del 2014 Un barquito para ti:
Che le capigliature delle quattro donne reggenti barchette abbiano a che vedere coi punti cardinali?
In Un barquito para ti compare fra le altre una donna somaticamente estremo-orientale, dalla fluente chioma corvina, elemento cardinale del fascino delle asiatiche. Se è vero che, come emerge dalla medesima opera, nella poetica di Marcia Zegarra grande rilevanza è posta alla capigliatura di ogni soggetto rappresentato, è altresì innegabile che allorché l’autrice desideri convogliare un senso di chiusura ricorra al nero: questa infatti la tinta delle “scapigliate” cui è dedicata questa serie, le quali nascondono in chiome improbabili e pettinature antigravitazionali i propri più indicibili segreti, misteri vitalmente innervanti animi passionali.
(opera appesa su muro nero) Ternura 140 x 40 cm
La scapigliata vestita di rosa tiene una rosa e porta rose nei capelli. Al contempo sorregge un gatto. “Il rosa – Marcia Zegarra ci aiuta a comprendere – rappresenta la gentilezza dell’animo femminile, suggerendo che la donna debba sempre mantenersi fresca e vitale“. Per quanto concerne il felino, “è compagno deciso, coraggioso ed indipendente”.
(opera appesa su muro nero) Speranza 140 x 40 cm
La scapigliata vestita di verde s’adorna la chioma con vari fiori, sulla mano una farfalla blu, per il resto sola. “Quest’opera – spiega Marcia Zegarra al Vicepresidente dell’Associazione Pedone Dott. Stefano Giovannini (PhD; autore del presente articolo) – simboleggia la speranza tramite il colore verde, tradizionalmente legato a questo concetto”. La farfalla è blu perché “reca buone nuove“.
Una noticia azul 2013
Murmullos entre las rosas 100 x 40 cm
María Anastasia de los Ángeles, alter ego di Marcia Zegarra