Sabrina Aureli, artista raccomandata dall'Associazione Pedone, fonde la fotografia con architettura, design, poesia, mitologia ed alchimia per trasformare gli scatti in sogni
Le opere di Sabrina Aureli sono in grado di restituire allo spettatore non soltanto l’immagine catturata dallo sguardo dell’artista e rimanipolata digitalmente, ma soprattutto un delicato e suggestivo effetto corale. L’accecante luce mediterranea idealizza lo spazio e fa da contrappunto alla donna affacciata sul millenario blu del mare.
—— Marco Rebuzzi, Critico e Conservatore del Museo Diocesiano Francesco Gonzaga di Mantova
La barca a vela – Una storia d’infanzia 73 x 93 cm 2024
“Il mio lavoro è intimamente legato al mondo dei sogni” spiega Sabrina Aureli, artista raccomandata dall’Associazione Pedone per il suo fulgido lavoro digitale dalla vocazione spiccatamente interdisciplinare. Nata a Roma nel 1965, si appassiona in tenera età alle arti figurative ed alla musica. A dieci anni partecipa ad un corso di pittura ad olio tenuto da un maestro dell’affresco religioso, al termine del quale riceve il Premio Giovane Artista di Roma. Dopodiché frequenta il Centro Studi Comunicazione “Cogno Associati” e consegue un master in Scienze delle Comunicazioni Visive.
Le vacanze 95 x 120 cm 2021
Dopo la laurea, lavora in un’agenzia pubblicitaria con importanti clienti, tra cui famosi marchi di moda, studi di design ed enti non-profit. Come direttore artistico, sfrutta le proprie conoscenze tecniche nel design bidimensionale, nella creazione di video e nei relativi àmbiti professionali. Collabora frequentemente con scrittori, registi, architetti, compositori, illustratori, fotografi, designer e programmatori.
La terrazza 70 x 70 cm o 50 x 50 cm 2022
Le opere di Sabrina Aureli sono state in mostra in vari stati nel mondo, ad esempio in Italia (a Roma, Venezia, Firenze, Milano, Desio ecc.), negli Stati Uniti d’America (a New York, Los Angeles e Miami), in Francia (ad esempio a Parigi), in Giappone (a Tokyo), in Messico (ad Oaxaca), in Polonia (a Łódź) ecc.
Quando i poeti sognano gli angeli 73 x 93 cm 2021
Sabrina Aureli è artista raccomandata dall’Associazione Pedone anche per aver partecipato a numerose mostre di alto livello, tra le più recenti delle quali ne ricordiamo per importanza due del 2023, entrambe presentate da Vittorio Sgarbi, Sanremo Arte EXPO e la PRO Biennale di Venezia.
2023: Aureli e Sgarbi in posa davanti a Luce.
Sabrina Aureli è stata inoltre premiata in diverse occasioni, tra cui ad esempio: 2° premio alla Mostra Collettiva Internazionale d’Arte Contemporanea «Ecologicamente» organizzata dal Centro d’Arte di Castel Gandolfo (Roma) nell’ambito della manifestazione «Riambientiamoci» 2022; due volte Winner Fine Art Professional Award in Creative Quarterly 65, 2021 e Creative Quarterly 75, 2024; il «Premio TEODORICO
per l’Arte e la Cultura», Ravenna.
Dama al balcone 97 x 87 cm 2020
Inoltre, la giuria del Salon d’Automne l’ha selezionata per la mostra annuale di ottobre 2021 sugli Champs-Elysées a Parigi, con pubblicazione delle opere nella cartella-stampa. Sabrina Aureli è stata altresì scelta per esporre al National Art Center di Tokyo nel 2022, in collaborazione con il Club of Friends of Europe and the Arts e l’Ambasciata di Francia/Istituto Francese del Giappone, un evento organizzato dalla Japan International Artists Society.
«PREMIO LEADERS A NEW YORK» 2024 Catalogo della Fondazione Effetto Arte, Mostra Internazionale d’Arte, Edizioni Art Now, New York, USA
L’opera di Sabrina Aureli è esempificata in numerose pubblicazioni，fra le quali menzioniamo a mero titolo esemplificativo l’Annuario internazionale d’arte contemporanea “Artisti ’24” edito da Mondadori; la newsletter del Segretariato Generale dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), che promuove politiche migliori per #BetterLives. Della massima rilevanza il suddetto Annuario, il cui comitato scientifico si compone delle firme più illustri della critica d’arte italiana.
Annuario internazionale d’arte contemporanea “Artisti ’24”
Sabrina Aureli spiega così l’origine della sua creatività artistica: “Ho iniziato esplorando il disegno, poi la pittura a olio e infine i programmi di computer design, prima di interessarmi alla fotografia, un mezzo che mi ha permesso di sviluppare la mia tecnica personale e di creare l’atmosfera del mio lavoro come risonanza metafisica, preservando magia e mistero…”
Dolce vita 93 x 120 cm 2020
Sabrina Aureli ricrea le fotografie originali attraverso l’elaborazione grafica computerizzata. Persegue uno stile metafisico, esprimendo la “realtà” in modo soggettivo. Nelle sue parole: “Un «vivere meglio nel mondo» è possibile grazie all’immaginazione e alla fantasticheria, nell’infinito del dentro e del fuori”. Le opere di Sabrina Aureli appaiono segnatamente placide, popolate come sono da figure umane, talora in contrita solitudine talaltra in vivace trasporto, sempre sovrumanamente tranquille.
Madonna col Bambino 73 x 93 cm 2021
Tematicamente, le opere di Sabrina Aureli ripresentano i seguenti elementi:
– il cielo, simbolo di superamento ed infinito
– l’acqua (di mare o piscina), simbolo di vitalità ed originario rifugio uterino
– le nuvole, simbolo di mutamento ed instabilità
– uccelli ed angeli, simbolo del legame fra Cielo e Terra
Oltre a ciò, come sottolineato dall’artista, le sue opere ripropongono alcuni elementi astratti：“Volo, sogno e libertà permeano ogni mia creazione. E l’amore, porta aperta sulla poesia ed il fantastico.”
La nascita di Venere 80 x 80 cm o 50 x 50 cm 2020
Le opere di Sabrina Aureli sono classificate dall’autrice in sette serie, presentate nel prosieguo:
– La poetica dello spazio
– La camera chiara
– Memorie di Roma
– Blue Note
– Sacro e profano
– Amore
– Generazione perduta
La poetica dello spazio
Ne La poetica dello spazio Sabrina Aureli descrive sogni con tratti comuni fra loro: ogni opera mostra infatti una situazione in cui le anime si beano di felicità, eleganza e pace.
Lux aeterna 73 x 93 cm 2020
Le opere di questa serie sono accomunate da una composizione “bilivellare”, per cui fra sfondo e spettatore si frappongono elementi architettonici abitati, i cui utenti preferibilmente nudi appaiono non sfacciati o volgari, bensì sì puri da parer financo ieratici.
I bagnanti 2 73 x 93 cm 2020
In tutte le opere de La poetica dello spazio è presente un cielo od un mare sovrastante o attorniante gli elementi architettonici, a simboleggiare infinità e libertà. Questo perché Sabrina Aureli crede che tramite il sogno l’umanità possa superare la propria essenza e liberare la propria anima.
L’immortalità 86 x 73 cm 2023
Gli elementi architettonici raffigurati da Sabrina Aureli in questa serie sono caratterizzati da spiccate geometrie, con solide pareti dagli angoli netti. Appaiono austeri ma confortevoli. Le scene rappresentate, oniriche e spensierate, contrappongono la durezza degli ambienti artificiali alla morbidezza dei corpi che li abitano, con un risultato però di perfetta armonia piuttosto che di contrasto.
Tra acqua e cielo 80 x 80 cm 2020
La camera chiara
La camera chiara trae spunto dal saggio omonimo pubblicato nel 1980 dall’intellettuale francese Roland Barthes. In questa serie, Sabrina Aureli raffigura scene di tetro mistero, ponendo le figure umane in ambienti oscuri ed opprimenti, mostrandole in uno stato di decadente frustrazione.
Siracusa 73 x 93 cm 2020
Due opere in questa serie ritraggono bambini, i quali sono guidati dalle proprie vivacità e curiosità all’esplorazione di scenari desolati colmi di minacciosa incertezza.
Autoritratto 80 x 80 cm 2021
In alcune opere de La camera chiara compare l’idea della luce-guida, ma ad indicare la strada all’umanità non è in questo caso il sole, bensì la luna e non c’è modo di prevedere se in fondo al percorso sia in attesa un bene od un male.
Notte trasfigurata 86 x 73 cm 2021
Memorie di Roma
In Memorie di Roma Sabrina Aureli trae spunto dalla propria città natale, ma le “memorie” che illustra non sono le proprie, bensì quelle di alcuni grandi personaggi storici ed artistici, tra cui Marco Aurelio, Fellini, Goethe, Camus ecc. Nei loro ricordi emerge l’immagine di Roma come caput mundi, tradotta dall’Aureli in visioni assiemanti mitologia ed architettura antica e moderna.
La memoria di Adriano 80 x 80 cm 2021
In alcune opere di questa serie compaiono sia uomini sia animali più o meno esotici (cammelli, dromedari, cavalli, elefanti, leoni, tigri ecc.), ma ovviamente un posto speciale è riservato alla lupa.
La lupa 86 x 73 cm 2023
L’idea di Sabrina Aureli è quella di trasfigurare Roma in un ambiente metafisico, ergo le parti di Roma che compaiono nelle Memorie sono concettualmente impressioni psicologiche, nonostante il realismo figurativo.
Cuore di Roma 170 x 200 cm 2021
Si può dunque concludere che i brani architettonici della Roma “mnemonica” non siano intenzionalmente riconducibili in primis alla città fisica, ma ad una sua versione onirica.
La Sapienza, Università di Roma 80 x 80 cm 2023
Blue Note
La serie Blue Note è incentrata sul tema della nostalgia, traendo ispirazione da malinconiche melodie jazz. Il colore blu, che nelle nazioni anglofone simboleggia la tristezza, permea gran parte delle opere di questa serie.
Blue Note 73 x 93 cm 2020
Tuttavia, di quando in quando, la nostalgia espressa dall’Aureli è scevra di dolenza, il che produce immagini le quali, pur parte di questa serie, non sono dominate dal blu.
La quiete dopo la tempesta 80 x 100 cm 2021
Un ulteriore tipo di nostalgia in Blue Note si rivela neutrale nella propria indifferenza, producendo esiti distaccati e dagli umori complessi. In questo tipo di opera se da un lato il blu abbonda, dall’altro s’impongono i chiaroscuri.
Bagno di mezzanotte 86 x 73 cm 2020
Sacro e profano
In Sacro e profano i due concetti convivono, intesi come segue: “sacro” è sì ciò che pertiene alla religione (cattolica) od al mito (classico), ma anche, e forse ancor più intensamente, tutto ciò che trascende questo mondo, concernendo ciò di cui l’uomo non sappia darsi spiegazione, i misteri venerati per la loro potenza in sublime contemplazione; al contrario, “profano” è (etimologicamente) ciò che sta fuori dal tempio, il non-sacro.
In questa serie sono spesso ritratte figure femminili attinte dal cattolicesimo, quali la Madonna o la Maddalena, o dai miti greco-romani, quali le Nereidi o Venere.
Maria Maddalena 80 x 80 cm 2020
Nereidi 70 x 70 cm o 50 x 50 cm 2020
Da notare come, sorprendentemente rispetto alla composizione spaziale dominante nell’opera di Sabrina Aureli, in questa serie compaiano due opere prive dei consueti sbocchi marini o celesti, raffiguranti uno spazio totalmente artificiale, tanto sontuoso quanto soffocante. Dal che il tentativo di fuga della coppia in Divina Commedia.
Divina commedia 80 x 100 cm 2021
Amore
In questa serie l’amore è inteso come quella, tra le forze naturali, la quale è maggiormente in grado di muovere l’animo umano, di guidare lo spirito alla meta, più di quanto possano riuscire a fare severità, disciplina e sofferenza; anzi, l’Aureli esprime come solo se guidato dall’amore l’uomo possa raggiungere i propri obiettivi. Nello specifico di Amore, coerentemente alla poetica aureliana, questi traguardi sono tanto metafisici quanto liberantemente salvifici.
La piscina 86 x 73 cm 2020
Nell’opera Gli amanti la coppia è sì divisa dai drappeggi, ma il bianco trasparente e luminoso degli stessi arreca uno speranzoso e pacifico conforto, preannunciando una beatitudine paradisiaca.
Gli amanti (dettaglio; misura complessiva: 73 x 93 cm) 2021
Altrettanto interessante, nel suo distanziamento dall’iconografia biblica più diffusa, l’omaggio edenico dell’Aureli, la quale ne Le origini dell’amore libera dal male la condizione originaria dei due sessi, in un giardino delle delizie da cui scaturisce non il peccato con i colpevolizzanti annessi, bensì l’amore.
Le origini dell’amore 50 x 50 cm 2022
La forza dell’amore vero consente altresì all’uomo di godere una libertà pacifica non soltanto nel Paradiso Terrestre, ma anche in contesti antropici, seppur non mondani, in quanto la giustapposizione creatrice di yin e yang (i principî femminile e maschile, nero e bianco, tenebroso e luminoso ecc.) che permea gli scenari proposti dall’Aureli in Amore adduce a chi li abiti un equilibrio ultraterreno imperniato sulla fiducia reciproca fra gli opposti mutuamente complementari.
Claire de lune, Debussy 73 x 93 cm 2020
La luce dell’amore in Amore è talora lunare talaltra solare, poiché è dall’abbraccio tra yin e yang che la vita nasce, è dall’armoniosa fusione tra i contrari che tutto procede. Ecco perché Sabrina Aureli in questa serie descrive sia architetture dagli spigoli taglienti sia ambienti accoglientemente curvilinei.
Luce 100 x 100、80 x 80、50 x 50 cm 2022
Generazione perduta
Coniata forse dalla letterata e collezionista statunitense Gertrude Stein (1874-1946), forse da Hemingway, l’espressione “Generazione perduta” designa comunemente i nati fra 1883 e 1900, cioè i neoadulti della prima guerra mondiale e degli Anni Venti del Novecento, caratterizzati nell’immaginario collettivo da un senso di smarrimento dovuto al crollo degli ideali prebellici. In Generazione perduta l’Aureli immortala dunque anime oppresse dalla materia e prive di speranza.
A Clean Well-Lighted Place 70 x 70、50 x 50 cm 2024
Dal 26 maggio al 9 giugno 2024 Sabrina Aureli ha partecipato alla Biennale internazionale di Mantova al Museo Diocesano Francesco Gonzaga.
Un altro grande successo di Sabrina Aureli, artista raccomandata dall’Associazione Pedone: la Fondazione Effetto Arte e il critico Josè Van Roy Dalì hanno selezionato l’opera La baccante (vide infra) per il Premio Artisti nella Storia; oltre ad essere pubblicata nel catalogo della Fondazione Effetto Arte con recensione di Josè Van Roy Dalì, l’opera sarà proiettata durante la cerimonia di premiazione il 21 giugno 2024 al Teatro Italia di Roma.
La baccante 80 x 80 cm 2023 (dalla serie Memorie di Roma)
2022: mostra personale Art Photography & Multimedia Show al Centro artistico comunale di Łódź (Polonia)
Tra maggio e luglio 2024 l’arte di Sabrina Aureli ha ottenuto ulteriori riconoscimenti: non solo si è aggiudicata il primo premio al concorso FINE ART AWARD CQ 75, ma ha anche partecipato a due importanti mostre collettive.
Settembre 50 x 50 cm dell’artista raccomandata da Pedone Sabrina Aureli ha vinto il primo premio alla FINE ART AWARD CQ 75 2024